I tarocchi fecero il loro esordio verso la fine del XIV secolo nell’Italia settentrionale, dove comparvero…
INTRODUZIONE AI TAROCCHI
I tarocchi hanno origine nel XIV secolo nell’Italia settentrionale.
Inizialmente creati come un mazzo di carte da gioco, i tarocchi sono diventati uno strumento divinatorio di esplorazione interiore e di ricerca spirituale solo tra il XVIII e il XIX secolo, quando alcuni esoteristi, occultisti e teosofi iniziarono ad approfondire lo studio e l’interpretazione simbolica delle carte, attribuendo loro significati esoterici e collegamenti con diverse discipline esoteriche come la Cabala ermetica, l’ermetismo, l’alchimia, la magia e l’astrologia.
Dobbiamo immaginare le carte dei tarocchi come se fossero disposte su una ruota, questo per enfatizzare l’idea dell’eterno ritorno, dove le esperienze e le lezioni della vita si susseguono in un ciclo senza fine.
Inoltre, questa prospettiva suggerisce per l’appunto che le carte dei tarocchi sono interconnesse e che ogni carta ha un collegamento simbolico con tutte le altre carte, creando un sistema dinamico di corrispondenze e relazioni.
I tarocchi raccontano una storia, nella quale “Il Mago” (o in alcuni mazzi “Il Bagatto”) è il protagonista. Un iniziato alla magia che intraprende un viaggio introspettivo per riuscire a scostare il velo del mondo invisibile.
Un tipico mazzo di tarocchi è composto da 78 carte, divise in due gruppi principali: gli arcani maggiori e gli arcani minori.
Gli arcani maggiori (chiamati anche “trionfi” o “lame“), sono costituiti da 22 carte numerate da 0 a 21, le quali rappresentano i principali archetipi dell’esistenza umana e simboleggiano le grandi esperienze e le lezioni che ognuno di noi affronta nel corso della vita.
Gli arcani minori invece sono composti dalle restanti 56 carte. Divise in quattro semi (coppe, denari, spade e bastoni), rappresentano gli aspetti più pratici e quotidiani della vita umana, inclusi i rapporti interpersonali, le attività quotidiane e le sfide pratiche.
Ogni carta appartenente ad entrambi i gruppi, ha una polarità positiva e una polarità negativa; ciò significa che ogni carta può essere interpretata come rappresentante di aspetti favorevoli o sfavorevoli, di opportunità o sfide, di crescita o ostacoli, a seconda del contesto della lettura e dell’interpretazione personale del tarologo.
Prima di iniziare una lettura, è importante creare un ambiente tranquillo e concentrarsi sul proprio intento.
Una volta stabilita una connessione con il mazzo, le carte vengono disposte in una diffusione specifica chiamata “stesa” o “tiraggio”.
Esistono vari tipi di stese o tiraggi, come ad esempio quella a 3 carte, a croce, a piramide, ecc…
La scelta della stesa da utilizzare dipende dalla domanda che si vuole porre alle carte e dal tipo di lettura che si desidera fare.
Ogni disposizione ha uno scopo specifico che può aiutare il tarologo a ottenere risposte dettagliate o a esplorare diversi aspetti di una situazione.
La lettura dei tarocchi è un processo personale e intuitivo che coinvolge l’interpretazione delle carte in base alla figura rappresentata, al significato simbolico, e alla numerologia.
Ogni carta ha può avere diversi significati e la corretta interpretazione è data in base alla domanda posta, al contesto, alla posizione della carta stessa all’interno della stesa e alle carte circostanti.
In conclusione, i tarocchi hanno avuto un impatto significativo sulla cultura esoterica. Grazie al contributo di vari esoteristi, occultisti e teosofi del passato, i tarocchi sono diventati un importante strumento di divinazione che conduce ad una profonda conoscenza e consapevolezza di sé, invitandoci a esplorare il nostro potenziale e a ottenere intuizioni preziose per affrontare le sfide e le opportunità che la vita ci presenta.
Che tu stia cercando risposte, ispirazione o semplicemente un momento di riflessione, i tarocchi si rivelano un affascinante viaggio di crescita personale e scoperta interiore.
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Sayuri Tsukiakari